Pianista ricercato, conoscitore della tradizione e impaziente esploratore dei suoni d’oggi, Claudio e il suo piano stregano gli ascoltatori con melodie oniriche e improvvisazioni passionali.

«AMAZING!»
Herbie Hancock (2008)

«Fino a quest’estate pensavo che le “giovani promesse” si aggirassero fra i venti e i trenta anni d’età ma devo decidermi ad ammettere che non è più così. Claudio Filippini è un giovane pianista di Pescara nato nel 1982 che ho ascoltato per caso a un festival ad Atessa nel mese di luglio e che ha subito sorpreso tutti i presenti per la maturità e l’intelligenza musicale. Solitamente quella è un’età in cui, non solo in musica ma nella vita, ci si trova a imitare stili e modelli preesistenti, miti personali o di una intera generazione di musicisti. Claudio suona già come Claudio. L’augurio è che continui a rincorrere se stesso e che non si raggiunga mai, altrimenti non c’è più gusto.»
Stefano Bollani (2001)

«I first met Claudio Filippini at a jazz workshop in Rome and I was very impressed with his wealth of ideas, excellent technique and real understanding of the jazz tradition. Claudio will be a pianist to watch out for in the very near future.» Kenny Barron (2002)