I maestri Franco D’Andrea ed Enrico Rava si trovano d’accordo su diversi aspetti riguardo la  musica e su uno in particolare non hanno dubbi: “Se dovessi scegliere un trombonista in tutto il mondo non avrei dubbi, prenderei Gianluca Petrella” ma soprattutto Gianluca Petrella oggi è un leader affermato e valoroso, persino la critica statunitense se ne è accorta, premiandolo e inneggiandolo ad ogni occasione. Cosmic Band è un progetto inedito – ideato ultimamente e pensato già per il futuro immediato con un ulteriore sviluppo, affiancando alla musica letture di brani originali ispirati e dedicati a Sun Ra – concepito per un’orchestra di undici elementi. “Desidero trovare costantemente nuovi stimoli, così ero molto stimolato ad occuparmi di un organico variopinto, con quattro fiati, i sintetizzatori, la chitarra elettrica, il pianoforte e la ritmica tradizionale affiancata alle percussioni”. L’incitamento più grande  infatti è stato circondarsi di musicisti giovani, molti di loro poco conosciuti. “Non vorrei essere il  promotore dei giovani, anche se è importante far conoscere nuovi volti. Sono tutti musicisti sotto i  trent’anni, pescati nell’area bolognese, persone che suonano bene, stanno crescendo, sono  volenterosi e adatti a quello che ho in mente.” Stile personale, competenza storica incredibile, propulsione innovativa, continua ricerca, Petrella è  artista dalle multiple esperienze. “Passaggi fondamentali ce ne sono stati molti. Partirei ricordando i  funerali, le marce funebri, vale a dire le mie prime esperienze ad undici anni, quando partivo con il  trombone per i paesi della zona a suonare in occasione di qualche funerale. Poco dopo sono passato  ai matrimoni, suonavo le tastiere così potevo capire l’armonia, gli accordi e le basi creative dell’improvvisazione. Naturalmente trasportai questi insegnamenti sul trombone. Nei primi anni  Novanta ho partecipato alla florida scena Acid Jazz e Nu Jazz che si sviluppava vicino Bari attorno  a produttori come Nicola Conte e qualche altro. Contemporaneamente frequentavo il conservatorio  che mi è servito per un discorso prettamente tecnico e di metodo”.  Timbricamente inedito, l’ensemble guidato da Petrella impiega il trombone, la tromba, il sax tenore  sostituito qua e là dal clarinetto, il sax baritono, un violoncello, una chitarra, il synth e una corposa  sezione ritmica.  Nei live, ideata per celebrare Sun Ra, l’orchestra prende presto il passo e guadagna subito le sembianze del  leader Gianluca Petrella, che disegna una musica totale, sintetizzata nel suo bellissimo brano  originale “The Cosmics”. La commistione è deflagrante: si incontrano il solismo free e l’utilizzo  delle sezioni che richiama tanto Frank Zappa quanto Duke Ellington. Tutti partecipano, ognuno  fatica a duettare col leader, è compito assai arduo. Un’esperienza totalizzante e per niente  scolastica, nonostante la giovanissima età dei partecipanti. E l’intervento di Fresu, colora e vivifica  un lavoro di vibrante eccentricità. In questa musica convivono mondi musicali apparentemente lontani filtrati dalla possente personalità di Petrella.