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Sade Mangiaracina – Pianoforte

[…] Il risultato è un concerto solista che trova nella libertà espressiva massima la sua prima cifra qualitativa. Il risultato è un concerto dai mille volti e dal fascino raro e dove il passaggio da una tastiera all’altra sembra naturale in maniera ecumenica. Non è raro trovarsi davanti ad un eccellente pianista capace di suonare bene sia il pianoforte acustico che quello elettrico oppure l’organo a canne. È invece sicuramente più difficile imbattersi in un’artista capace di “adattare” il proprio tocco alle diverse tipologie di tastiera. Le tre utilizzate da Sade in questa occasione sono lo strumento acustico, quello elettrico e il synth.

Grazie alla libertà propria della musica jazz Sade supera gli ostacoli e si impone come figura femminile importante della “buona musica” poiché come insegnava Ellington “non importa che sia jazz o altro…. importante è che sia buona musica”.